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Piemonte e Lombardia insieme

by Redazione
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Partiremo da Torino dal piazzale della Basilica di Superga, capolavoro di Filippo Juvarra. La storia della basilica è posteriore ai tempi dei pellegrinaggi medioevali sulla Via Francigena e inizia nel 1706, quando Torino era assediata da 44.000 soldati dell’esercito franco-spagnolo di Luigi XIV. Vittorio Amedeo II, salito sul colle per osservare il campo di battaglia, davanti alla statua della Madonna delle Grazie in una chiesetta presente sul posto, fece voto che in caso di vittoria del suo esercito avrebbe fatto edificare un santuario in onore della Vergine. Da allora, dopo che fu costruita, Superga svetta come un faro, punto di riferimento per i Torinesi, visibile e protettrice per i viaggiatori e nuovi pellegrini che, come noi, provenendo dalla Val di Susa si dirigono lungo il Po nella piana verso Vercelli.

Ci sposteremo poi al Parco del Meisino, periferia est di Torino, dove il Po è un fiume libero. Libero da argini e costruzioni sulle rive, il suo corso si articola in rami secondari, lanche, isoloni, boschi di salici, ghiareti. Così il “Grande Fiume” che scopriremo lungo il percorso non è molto diverso da quello dei tempi di Sigerico e degli altri pellegrini dell’anno Mille. Giunti a Chivasso e poi a Saluggia andremo a conoscere, pedalando sugli argini dei canali, le importanti opere idrauliche che nel XIX secolo furono fondamentali per l’irrigazione dei campi e lo sviluppo di un’economia agricola che rese fiorenti queste terre. La foresta che ricopriva la regione ai tempi di Sigerico è stata quasi completamente sostituita da risaie e campi coltivati. Ne rimangono solo alcune tracce in parchi protetti che sarà possibile attraversare, il tutto circondato dalle Colline del Monferrato, dalle Alpi, dall’azzurro del cielo. Visiteremo Vercelli e poi troveremo accoglienza presso l’Abbazia di Sant’Albino che la tradizione vuole ricostruita da Carlo Magno per dare degna sepoltura ai Franchi caduti nella battaglia di Pulchra Silvia.

Il nostro percorso ci farà apprezzare l’ambiente naturale con gli animali tipici (insetti, rane, anatre, folaghe, corvi, poiane, aironi, gallinelle d’acqua, gazze, rapaci, lepri…), i borghi, le chiese e le cascine, dove potremo scoprire anche piccoli gioielli artistici e testimonianze storiche. Un cammino che ci unisce idealmente al passato attraverso le strade percorse senza fretta, che da sempre sono un via vai di storie ed aneddoti che trasformeranno il nostro viaggio in un’esperienza di vita. Ma, soprattutto, saremo affascinati dai voli degli uccelli acquatici che hanno colonizzato il territorio e che, indisturbati dalla nostra pedalata silenziosa, si lasceranno ammirare in tutta tranquillità. Non ci faremo neppure mancare la visita alla Cascina Venara, oasi di protezione della cicogna bianca. Il percorso ci riserverà come premio finale la bellissima discesa verso il fondovalle dove scorre il Ticino per raggiungere, percorrendo la strada sull’argine, l’antica capitale dei Longobardi Pavia.

Tra Pavia e Piacenza, dove il “Grande Fiume” è navigabile, ci concederemo il lusso di lasciare le nostre biciclette per compiere in motonave un breve percorso che ci porterà alla confluenza tra il Po e il Ticino. Più avanti, per raggiungere Piacenza, navigheremo ancora per compiere quello che già facevano gli antichi pellegrini: il “Transitum Padi”. Attraverseremo il Po in assenza di ponti e strade moderne, proprio come Sigerico nello stesso tratto, anche se noi oggi potremo imbarcarci su un ben più moderno e sicuro natante da lavoro, in grado di portare sei passeggeri alla volta con le loro biciclette. Il nostro viaggio si concluderà a Piacenza, dove ci daremo appuntamento per la tappa successiva, nell’autunno di quest’anno.

Come per la Via Alta, seguiremo il percorso storico della Via Francigena, l’itinerarium burdigalense fino a Pavia e il percorso di Sigerico in seguito. Utilizzeremo principalmente le biciclette, ci concederemo delle occasionali deviazioni per la visita di qualche sito di particolare interesse o useremo i camper per i tratti dove la Via Francigena, assorbita da strade statali di grande traffico, potrebbe risultare pericolosa per i ciclisti. Rispetto alla Via Alta questa seconda tappa del nostro viaggio è completamente pianeggiante, perciò non prevede tratti da percorrere a piedi e quelli che percorreremo in bicicletta sono tutti brevi (massimo 28 km) e facili. Il percorso non richiede particolari abilità ed è affrontabile con normali biciclette in buone condizioni, ma si rivolge a chi effettua abitualmente passeggiate in bici e non si “spaventa” ad affrontare piccole salite o tragitti che richiedono tempi lunghi. La nostra, come per la prima tappa è un’esperienza di gruppo, con lo scopo di condividere il piacere di un viaggio nella natura e attraverso il tempo sulle tracce dei pellegrini, così come abbiamo dichiarato il nostro impegno per l’acquisto del “Libretto delle Credenziali del Pellegrino”, che porteremo ancora con noi per continuare a far apporre i timbri nei luoghi della Via Francigena attraversati. Per la logistica del recupero camper ci avvarremo della collaborazione dei soci locali di Arance di Natale.

INFO UTILI: Incontro aperto a tutti, a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria.
Numero massimo di 12 camper.
Il sistema accetterà la registrazione di ulteriori 3 camper, oltre il numero massimo previsto di 12, esclusivamente per formare un’eventuale lista d’attesa da utilizzare in caso di rinunce, ed invierà anche in questo caso un e-mail di conferma dell’avvenuta iscrizione all’incontro, che non costituisce in ogni caso conferma di partecipazione. La partecipazione potrà eventualmente essere confermata solo in un secondo momento. Le registrazioni on line saranno aperte dalle ore 08.00 del giorno 06 aprile 2018.
Termine ultimo per le iscrizioni il 08 maggio 2018 e, comunque, fino a esaurimento dei posti disponibili

Per ulteriori informazioni contattare:
– Michele Menzio e-mail menzio.michele@gmail.com cell. 3475013155;
– Mirella Rossino e-mail mirella.rossino@arancedinatale.org;
– Arance di Natale O.n.l.u.s. e-mail arancedinatale@arancedinatale.org cell. 3934478391

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