L’estate si scrive in questo mese

Anche se l’inverno ormai non morde più, al massimo, per colpa di tutti noi, provoca danni che derivano dall’incuria e dalla scarsa salvaguardia del territorio, l’arrivo della primavera rappresenta sempre un evento che fa bene, al corpo ed all’anima.

Quest’anno, poi, marzo è un mese veramente completo: include tutto, da San Giuseppe, festa del papà, all’equinozio, dalla domenica delle Palme alla Pasqua e pure al Ramadan.

Un mese, dunque, che fa bene, come del resto ha sempre fatto, al turismo all’aria aperta: un tempo ci si recava al mare o in montagna per prenotare stanze, alloggi e spiagge per l’estate, oggi spetta ad internet questa incombenza.

Per il resto continua ad essere il mese delle escursioni, dei viaggi, degli incontri sul lungomare o sui sentieri che s’inerpicano verso i monti.

È un mese che non va sprecato, che mette alla prova la tenuta organizzativa delle strutture turistiche, che può fare la differenza.

Il gap tra l’Italia e gli altri Stati europei che si affacciano sul Mediterraneo è ancora alto: registriamo un deficit nell’informatizzazione e nell’utilizzo delle lingue straniere: differenza che si ripercuote sulle prenotazioni e quindi sul volume di affari.

Dalla nostra parte, come sempre, le città d’arte, un’enogastronomia varia, quell’incommensurabile patrimonio costituito da pro loco e comitati manifestazioni che salvaguardano le tradizioni e contribuiscono a fare di ogni località un insieme a sé, in grado di attirare l’attenzione dei visitatori.

Proprio alle piccole località si rivolge, come è naturale, il turismo all’aria aperta: là dove le strutture ricettive sono carenti, ma l’accoglienza è adeguata, la presenza dei veicoli ricreazionali fa la differenza, porta ricchezza, fa girare le persone.

In questo mese di marzo, i camper si muoveranno in gran numero, sfruttando anche i ponti: una sorta di prova generale dell’estate, un termometro degli andamenti che indicherà lo stato di salute del turismo in Italia.

L’estate si scrive in questo mese diviene anche un ottimo serbatoio finanziario per le attività ricettive.

Non sprechiamo marzo e, soprattutto, adeguiamo l’accoglienza: a volte bastano un sorriso ed una gentilezza, oltre alla competenza ed alla disponibilità, per fare la differenza.  Oltre a comprendere che ormai senza l’informatica non si va da alcuna parte.

 Beppe Tassone