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PASTENA, la terra di Nino Manfredi

by Redazione
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Un fine settimana tra storia e natura, nel piccolo borgo di Pastena facilmente raggiungibile dallo svincolo dell’autostrada, ci permette di scoprire un ambiente ben conservato che ha dato i natali al noto attore cinematografo Nino Manfredi.

Circondato completamente da monti e crinali ricoperti di rigogliosi uliveti, Pastena sorge sul fianco di un colle a 318 m. s.l.m la cui base si adagia sulle falde di monte Solo che separa due pianure di natura alluviale, di cui una detta delle “Macchie” in direzione Falvaterra e l’altra detta “dell’Ovizo” in direzione Lenola (LT). Posta ad eguale distanza dall’autostrada A/1 nel tratto Roma – Napoli e la via Appia, Pastena conta una popolazione di circa 1.700 abitanti. Le sue origini pare siano volsche, come del  resto lo sono quelle di tutti i popoli che in epoca preromana stanziavano in questa zona. Data la singolare posizione, nel corso della sua lunga storia, subì influenze diverse, essendo ubicata  fra le possessioni pontificie di Marittima e Campagna ed e il Regno delle Due Sicilie di cui fece parte; essa fu provincia di Terra di Lavoro sin dopo l’Unità d’Italia. Le Grotte di Pastena furono scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti e sono annoverate tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola. Il percorso turistico che si articola tra un ramo attivo inferiore, dove scorre un fiume sotterraneo ed un ramo fossile superiore ricco di concrezioni calcistiche, mostra ambienti di particolare interesse, unici per maestosità e mistero. Sin dalla loro apertura al pubblico le Grotte di Pastena costituiscono un richiamo per tanti visitatori spinti dalla passione naturalistica e dalla curiosità di vedere stalattiti e stalagmiti che in bella successione creano emozioni e suggestioni a non finire.

Nel cuore del borgo. Nel piazzale antistante le grotte è stato creato il Museo Speleologico Naturalistico, una struttura di 600mq su due  piani che narra l’evoluzione Geologica della zona e la formazione del “complesso ipogeo delle Grotte di Pastena”. Le principali sezioni espositive all’interno del museo, riguardano la didattica speleologica ed ambientale, gli studenti potranno approfondire le conoscenze legate all’evoluzione carsica del territorio. Una serie di vetrine e pannelli didattico – informativi, composti da testi, grafici, fotografie e reperti del territorio di Pastena e delle aree circostanti. In una sala un plastico riproduce la Grotta in epoca preistorica, utilizzata durante una trasmissione di Quark, inoltre, è  stata  ricostruita una sala della Grotta maggiormente rappresentativa (sala delle Colonne)  con un apposita sezione tattile  per manipolare rocce, concrezioni, stalattiti, stalagmiti e materiale archeologico, con illustrazioni e descrizioni in caratteri Braille. Lo stabile  è  dotato di un ampia “Sala Conferenze”, dove è possibile organizzare convegni e proiezioni filmate.

Il bellissimo centro storico medioevale, circondato da una cinta muraria di 650 metricirca e con due porte di accesso all’antico borgo, denominate Porta Roma e Porta Napoli nonché di 15 torri a pianta tonda e quadrata. Nella parte più alta del paese troviamo  Piazza del Maggio dove sorge la bellissima “collegiata di S.Maria Maggiore” (sec. XI). Al suo interno è possibile ammirare un affresco raffigurante S. Sebastiano e l’insigne reliquia della S.S.Croce. Sempre nella stessa piazza sorge la casa paterna di Nino Manfredi,attore, regista, doppiatore, mostro sacro del cinema, famoso allievo del maestro di recitazione Orazio Costa totalmente ristrutturata che ospita mostre fotografiche nonché una scuola teatrale. In via Porta Napoli, presso la Casa Comunale, è possibile visitare il Museo della Civiltà Contadina e dell’ulivo che si articola in 13 sale tematiche, all’interno delle quali si percorrono a ritroso gli ultimi due secoli di storia e di vita della popolazione locale, dedita principalmente all’agricoltura e all’allevamento del bestiame.

 

Il Museo è stato allestito grazie alla donazione di oggetti da parte dei pastenesi. All’interno dello stesso museo è presente un punto vendita di prodotti tipici locali e dell’artigianato ciociaro.

Come arrivare: Pastena si raggiunge prendendo l’ autostrada A1 Roma – Napoli uscita al casello di Ceprano, poi si imbocca la strada per Falvaterra e quindi Pastena, da lì seguire le indicazioni stradali. Oppure imboccando la ss. Appia dove si raggiunge la città di Fondi, svoltare per Lenola e seguire le precise indicazioni stradali.

Visita al museo e alle Grotte: Info: 0776546006 (Museo) – 0776546322 (Grotte di Pastena)  info@grottepastenaecollepardo.org

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