Hymer Free S 600 Blue Evolution

Abbiamo testato sul Circuito di Siena la versione speciale del furgonato del brand tedesco. Affidabile in marcia, maneggevole su strada e brioso in ogni situazione grazie al cambio automatico a 9 rapporti e al propulsore Mercedes Sprinter da 170 CV, questo van compatto e dal look sportivo convince e si fa apprezzare non solo al volante, ma anche per dotazioni di serie e qualità costruttiva

Sarà merito del passo contenuto (392 cm) o del cambio automatico 9G-Tronic o ancora della proverbiale dote automobilistica dei furgonati. Sia come sia, lo speciale Hymer Free S 600 Blue Evolution – allestimento ben più ricco e sportiveggiante della già pregevole gamma van Free S – è un piacere per gli occhi e un divertimento alla guida, anche su un tracciato tutto curve come quello del Circuito di Siena, percorso internazionale solitamente destinato ai kart che lo scorso ottobre ha ospitato l’evento organizzato dal brand tedesco per lanciare il nuovissimo Venture S. È in questa circostanza che abbiamo potuto testare, al pari di migliaia di altri appassionati camperisti accorsi nei quattro giorni di festa, questo grintoso camper puro allestito su meccanica Mercedes Sprinter con propulsore 2.0 da 170 CV.

GRINTA DA VENDERE E ALLESTIMENTO TOP. Il Free S 600 Blue Evolution non passa certo inosservato mentre attendiamo di prendere posto alla guida. La colorazione Blu Capri fornisce infatti al veicolo un look sportivo, quasi da tuning, esaltato dalle grafiche nere a contrasto sulle fiancate, dal lay out total black del tetto (con tendalino in tinta), dalle finestre brunite a filo carrozzeria e dai cerchi in lega da 16” di colore nero. Una volta saliti a bordo, si può apprezzare subito l’ampia visuale che offre il parabrezza dello chassis Mercedes, oltre alle finiture di pregio che Hymer, da sempre tra i marchi premium del settore, non ha lesinato per questa versione. Il Free S 600 Blue Evolution è dotato dei principali sistemi di sicurezza (andiamo in ordine sparso: ESP con Brake Assist (BAS), ABS, ASR, EBV; Crosswind Assist; Hill Start Assist; motore con funzione Start&Stop ECO; accensione automatica dei fari; avviamento keyless; doppio airbag) e può vantare, per questo specifico allestimento, di una serie aggiuntiva di optional, vocati al comfort e alla sicurezza in strada, che sono già di serie. La lista non è male: retrocamera per MBUX 7″, sistema multimediale MBUX 10,25″ e navigatore con volante in pelle multifunzione, Active Distance Assistant, Cruise Control, climatizzatore semiautomatico, freno di stazionamento elettrico. Elementi che rispecchiano la filosofia del brand di Bad Waldsee, da sempre sinonimo di qualità costruttiva.

TEST DRIVE OK. Già, tutto bello, ma questo furgonato dalle dimensioni belle compatte (593 cm di lunghezza, 278 di altezza e 206 di larghezza) come va su strada? La prima risposta è scontata: bene, benissimo. Per non dire: alla grande. L’impressione è quella di guidare un’automobile, grazie soprattutto alla guida rilassata che il cambio automatico 9G Tronic assicura a chi è al volante. Il tracciato senese, tutto curve e rientranze, in questo caso assomiglia effettivamente ad un luna park per il fortunato camperista che scrive, specialmente perché le nove marce si adattano alla perfezione al tipo di percorso. Va da sé che non si possa dare un’indicazione chiarissima sui consumi, ma si può dire molto su maneggevolezza e su rumorosità del motore Mercedes, due “voci” che meritano voti alti. Il Free S Blue Evolution si districa bene tra curve, rettilinei, frenate e ripartenze, dimostrando uno spirito cittadino che invoglia a pensare ad utilizzi quasi da auto di tutti giorni più che da mezzo per le vacanze. Il propulsore “stellato” da 170 CV con trazione anteriore è una scelta indovinata e risponde presente non appena si affonda un po’ il piede sull’acceleratore. Viceversa basta mollare un po’ il gas per…

continua a leggere il test completo nel N.413 di CAMPERPRESS